Le nostre maestranze vivono il territorio ogni giorno: lo conoscono intimamente, lo rispettano e ne custodiscono i segreti tramandati dalla tradizione agricola. In ogni gesto si riversa sapere antico, dedizione e amore per la terra. È solo attraverso questa passione totale che può nascere un prodotto davvero eccellente.
Le condizioni uniche di clima e di suolo rendono inconfondibili le uve e i vini dell’Etna. Alle nostre altitudini, gli importanti sbalzi termici tra il giorno e la notte — spesso superiori ai 15°C — favoriscono una maturazione fenolica e aromatica ideale: donano intensità di colore e profondità di gusto alle uve rosse, finezza e profumi delicati alle uve bianche.
Oltre 60 anni di radici
Il terreno vulcanico, ricco di magnesio e potassio, leggero e naturalmente drenante, offre un equilibrio perfetto tra acidi e zuccheri. La brezza costante che sale dal mare accarezza le vigne, le purifica, riducendo la necessità di trattamenti che, quando necessari, vengono eseguiti solo con prodotti naturali.
Coltiviamo tutte le nostre uve ad alberello, nel rispetto della tradizione etnea, con un sesto d’impianto medio di 1,20 metri. Produciamo due varietà simbolo di questo territorio: Carricante e Nerello Mascalese. Le viti da cui nasce il nostro Particella 427 hanno in media sessant’anni: radici antiche che ancora raccontano la storia della montagna.
Il Carricante, nobile varietà a bacca bianca, dà vita al nostro Etna Bianco DOC: un vino di viva acidità, grande freschezza e intense note floreali, con una mineralità che ne scolpisce il carattere.
Il Nerello Mascalese, invece, anima i nostri rosati DOC, offrendo fragranze di frutti estivi, delicate sfumature floreali, ottima acidità e un finale elegantemente minerale.
Resilienza e Armonia
Tra i filari, come un retaggio delle vigne antiche, sopravvivono anche alcune piante isolate di Minnella bianca e di altre varietà autoctone. Le abbiamo conservate con rispetto, come memoria viva di un tempo in cui la vigna era un piccolo ecosistema di resilienza e armonia: un mosaico di biodiversità che, ancora oggi, contribuisce a creare un blend “naturale” già in vigna, capace di donare equilibrio e profondità ai nostri vini.